Francesco nacque l’anno 1567 nel castello di Sales, diocesi
di Ginevra, da Francesco, conte di Sales, e da Francesca di Sionas. Fin dai
primi anni mostrò spiccata inclinazione al bene, e una grande docilità.
Fece i suoi primi studi ad Annecy, quindi fu mandato a
Parigi. Qui studiò retorica, filosofia e teologia presso i PP. Gesuiti. La sua
vita era ritirata: frequentava la chiesa e i Sacramenti: fin d’allora fece il voto di castità.
Compiuti gli studi a Parigi, fu dal padre mandato a
Padova per addottorarsi in legge. Quivi Francesco fu esposto a grandi pericoli,
cui scampò felicemente con la sua forte volontà e l’aiuto di Dio in cui sempre
confidava.
Il padre di Francesco aveva pensato di fare del suo
figlio uno dei più stimati gentiluomini della società e gli aveva già ottenuto
un posto distinto nel senato di Chambery. Francesco invece era chiamato a ben
altro, e svelò ogni cosa al suo precettore, incaricandolo di farne consapevole
il padre. Molti furono gli ostacoli che i genitori gli opposero, ma vedendolo
fermo nel suo proposito acconsentirono alla volontà di Dio.
Fatto Sacerdote, il Vescovo di Ginevra lo delegò a
combattere l’eresia di Calvino. Il nostro Santo ebbe da faticare e soffrire
molto per quegli eretici, e corse pericolo più volte di essere assassinato, ma
la sua grande dolcezza, unita ad uno zelo instancabile e ad una pietà
esemplare, vinse i più ostinati calvinisti tanto da convertirne, dicono, 72
mila. Morto il vescovo di Ginevra Mons. Granier, Francesco fu eletto a
succedergli.
Nel 1610 fondò l’ordine delle Suore della
Visitazione, coadiuvato dalla S. Madre di Chantal. Quando sentì di non aver più
le forze d’un tempo e che la sua salute deperiva, chiese un aiuto per il
governo della diocesi. Nonostante fosse ammalato, salì per l’ultima volta il
pulpito di Lione nella vigilia del S. Natale 1622, ma il giorno dopo dovette
mettersi a letto, con segni manifesti di apoplessia progressiva. Chiese subito
gli ultimi Sacramenti, indi con fervore serafico ripeté alcuni passi della S.
Scrittura, finché il male gli tolse la parola e la vita, la sera del 28
dicembre. Non contava ancora 56 anni d’età, 20 dei quali passati
nell’episcopato.
Egli è celebre per la sua incomparabile dolcezza, e
per i libri che scrisse, ripieni di unzione divina.
24 GENNAIO. SAN FRANCESCO DI SALES, VESCOVO E DOTTORE DELLA CHIESA
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