CARISSIMI CONFRATELLI,
Nel lasciare questa bella nostra Casa di Messina Cristo Re, che ci ha ospitati durante una settimana, riuniti per la Conferenza dei Superiori e Consigli delle Circoscrizioni, il nostro pensiero va a tutti voi, ai quali durante questi giorni abbiamo lasciato qualche impegno in più.
Vogliamo condividere con voi l’esperienza che abbiamo compiuto anche per assicurarvi che vi abbiamo portati con noi sia negli incontri di preghiera, come nei dibattiti aperti durante le assemblee, o nei lavori di gruppo.
Non poteva essere diversamente, perché in questa Conferenza di metà sessennio, ci ha visti convenuti da ogni parte del mondo in questa città da dove è partita la nostra famiglia rogazionista, era giusto che si ritornasse insieme, portando con noi la vita delle nostre comunità, con le ricchezze e le criticità, i problemi e le fatiche, lo zelo, le gioie e le sofferenze, i timori e le speranze.
Come uno di noi ha notato, ci è parso di rivivere la memoria evangelica dei discepoli del Signore, inviati a due a due per la missione, e poi ritornati insieme intorno al Maestro per riferirgli quanto avevano vissuto.
Il tema assegnato alla Conferenza era “camminando insieme”. Nell’affrontarlo abbiamo verificato che la nostra Congregazione, nel suo insieme, continua ad andare avanti, con la benedizione del Signore. La sua crescita è promettente in alcune aree ed è critica, o molto critica in altre. Abbiamo avvertito il bisogno di guardare più da vicino il percorso, spesso ad ostacoli, che stiamo compiendo. Abbiamo verificato che le criticità che, nelle diverse Circoscrizioni, siamo chiamati ad affrontare, richiedono un intervento coordinato.
Ci è stato ricordato che nella Congregazione il Capitolo Generale fa il check up della vita e della missione della Congregazione, indica un percorso da affrontare e lo affida al nuovo Governo Generale, che è chiamato a tradurlo in una programmazione perché insieme sia attuato nelle Circoscrizioni e nelle Comunità.
Si è rilevato che le Circoscrizioni, secondo la normativa, giustamente crescono con una propria autonomia ma, nello stesso tempo, specialmente nella situazione attuale, per poter crescere sono chiamate a camminare insieme in un progetto comunitario. Da qui l’esigenza, da parte dei Superiori Maggiori, di comunicare maggiormente, reciprocamente, e di ritrovarsi insieme più frequentemente per riflettere e coordinare, con la guida del Superiore Generale.
Dobbiamo riferirvi della grande emozione che abbiamo vissuto, nel pomeriggio di giovedì, riuniti nella chiesa di San Giovanni di Malta, ai piedi di Gesù Sacramentato, nel luogo sacro per la nostra Famiglia del Rogate, nel quale “tutto ha avuto inizio”, nel 150° dell’Ispirazione del Rogate.
Ugualmente intensa è stata l’esperienza di fede, di amore e di appartenenza, durante la Santa Messa concelebrata, a conclusione della Conferenza, nella cripta dove riposano le spoglie del nostro santo Padre Fondatore. A Lui abbiamo chiesto con tutto il nostro fervore, che interceda presso i Divini Superiori, perché benedicano ciascuno di noi, il cammino delle nostre Comunità e della nostra amata Congregazione.
I Confratelli della Conferenza dei Superiori Maggiori 2019