Voler essere discepoli del Cristo significa avere scelto e deciso di seguirlo, significa avere scelto Cristo come unico punto di riferimento della e nella nostra vita.
Gesù vuole precisare
subito la sua missione e chiede a quanti vogliono mettersi alla sua sequela di
seguirlo sulle direttive.
E allora senza paura di farsi fraintendere e senza temere di perdere tutti
coloro che lo stavano seguendo, ed erano numerosi, raccomanda che se lo
vogliono seguire, devono fare scelte coraggiose di distacco dagli affetti
familiari e da quanto altro possa allontanare il discepolo dal maestro.
Amore e croce. Si è discepoli di Cristo nella misura in cui si riesce, con la
sua grazia e con la nostra buona volontà a fronteggiare tutto quello che può
essere croce, cioè patimenti, dolori e delusioni.
Lo seguiamo perché lo amiamo e perché abbiamo fondato su di lui, e solo su di
lui, il nostro progetto di vita.
Vivremo, nonostante tutto, infedeltà ed errori quotidiani, ma non saranno
questi a troncare la nostra sequela se sapremo accettarli e viverli come limite
e quindi come parte della croce che ogni giorno ci è chiesto di portare.
Una croce fatta di grandi e
piccole sofferenze e miserie, ma è proprio l’adesione alla “nostra” croce la
via per divenire e rimanere suoi discepoli.
Donaci o Dio la sapienza del tuo Spirito, perché da veri discepoli portiamo la
nostra croce ogni giorno dietro il Cristo tuo Figlio.