La locuzione “noli me tangere”, contenuta in questa forma nella traduzione della Vulgata del Vangelo secondo Giovanni 20,17, è attribuita a Gesù, che l’avrebbe rivolta a Maria Maddalena subito dopo la risurrezione; ma ha sollevato qualche dubbio l’eventuale ragione di questa presa di distanza e pertanto più d’uno fra gli esegeti ha mostrato perplessità.
Confesso che quell’ imperativo negativo “Noli me tangere” mi ha sempre turbato. Perché dice così Gesù a Maria Maddalena? Maddalena è figura cara al Cristo, è corsa alla tomba per via dell’amore che la lega al figlio di Dio, perché lui l’allontana? è un gesto di rifiuto, quella frase? Ma perché dovrebbe Gesù rifiutare chi l’ama? Non l’ha mai fatto, in nessun altro momento Gesù ha rifiutato di essere toccato.
Dunque che cosa nascondono queste parole dure al senso? Nel testo di questo particolare episodio, è decisivo sciogliere quell’ espressione che in greco suona “mê mou haptou”, che potrebbe essere tradotto: non mi fermare, non mi trattenere. Il Cristo è risorto, non è più di questa terra, è in transito verso il suo vero destino. Il suo corpo è un corpo non più umano, è corpo glorioso. è questo che dice dunque Gesù a Maddalena: non mi trattenere.
Le moderne traduzioni della Bibbia quindi, invece di “non mi toccare”, traducono “non mi trattenere”. Tale nuova interpretazione è, probabilmente, più aderente ad una significativa lettura di questo passo del Vangelo di Giovanni.