Page 6 - missioni 2018 N.3
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Magistero della Chiesa




          INSIEME AI GIOVANI





          PORTIAMO IL VANGELO A TUTTI




                                   Messaggio del Santo Padre Francesco
                                   per la Giornata Missionaria Mondiale 2018




         OGNI CREDENTE È CHIAMATO AD ESSERE
         MISSIONARIO. NON È NECESSARIO
         PARTIRE PER LUOGHI LONTANI
         Cari giovani, insieme a voi desidero riflet-
         tere sulla missione che Gesù ci ha affidato.
         Rivolgendomi a voi intendo includere tutti i
         cristiani, che vivono nella Chiesa l’avventura
         della loro esistenza come figli di Dio. Ciò che
         mi spinge a parlare a tutti, dialogando con
         voi, è la certezza che la fede cristiana resta
         sempre giovane quando si apre alla missione
         che Cristo ci consegna. «La missione rinvigo-
         risce la fede» (Lett. enc. Redemptoris missio,
         2), scriveva san Giovanni Paolo II, un Papa
         che tanto amava i giovani e a loro si è molto
         dedicato.
         L’occasione del Sinodo che celebreremo a
         Roma nel prossimo mese di ottobre, mese
         missionario, ci offre l’opportunità di com-
         prendere meglio, alla luce della fede, ciò che
         il Signore Gesù vuole dire a voi giovani e,
         attraverso di voi, alle comunità cristiane.
         LA VITA È UNA MISSIONE
         Ogni uomo e donna è una missione, e questa
         è la ragione per cui si trova a vivere sulla
         terra. Essere attratti ed essere inviati sono
         i due movimenti che il nostro cuore, soprat-
         tutto quando è giovane in età, sente come
         forze interiori dell’amore che promettono
         futuro e spingono in avanti la nostra esisten-
         za. Nessuno come i giovani sente quanto la
         vita irrompa e attragga. Vivere con gioia la
         propria responsabilità per il mondo è una
         grande sfida. Conosco bene le luci e le ombre
         dell’essere giovani, e se penso alla mia giovi-
         nezza e alla mia famiglia, ricordo l’intensità
         della speranza per un futuro migliore. Il fatto
         di trovarci in questo mondo non per nostra
         decisione, ci fa intuire che c’è un’iniziativa
         che ci precede e ci fa esistere. Ognuno di
         noi è chiamato a riflettere su questa realtà:


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