Page 9 - MISSIONI ROG 2 MARZO APRILE 2020
P. 9
Perché iniziare la missione rogazionista in America latina? E perché proprio in terra brasiliana?
IL PRIMO FRONTE MISSIONARIO
“OLTRE I CONFINI” coraggiosa risposta della nostra famiglia
religiosa agli appelli della Chiesa
di P. GILSON LUIZ MAIA
L’America Latina è un continente con profonde radici
cattoliche e il Brasile ha accolto negli anni migliaia
d’immigrati italiani. Inoltre il Brasile era una nazione
con una buona stabilità politica fin dal dopo guerra,
quando la nazione stava cercando di rafforzare
le sue radici democratiche.
oba. Mons. Leopoldo, il primo Vescovo di quella tutta l’America Latina.
giovane diocesi, eretta nel 1934 da Papa Pio XI, Ora cominciava il pro-
aveva offerto una parrocchia ai Rogazionisti. cesso di scelta dei pri-
mi missionari chiamati
LA PRIMA MISSIONE a seminare il carisma
AL DI FUORI DELLA “MADREPATRIA” del Rogate nelle terre
Il governo generale della Congregazione era de- del “nuovo mondo”.
terminato ad aprire il primo fronte missionario Con entusiasmo e gio-
“oltre i confini.” Se la morte di P. Redento inter- ia scrisse il Superiore
ruppe i piani di una possibile fondazione in Ar- Generale: “Bisogna
gentina, una nuova richiesta venne dal Vescovo, intanto pensare al per-
Hugo Bressane de Araújo, della diocesi di Gua- sonale da destinare alla
xupé, Stato di Minas Gerais, Brasile. Mons. Hugo nuova casa. Si tratta
offrì ai Rogazionisti un Orfanotrofio, con “arti e dell’America, tanto lon-
mestieri opportunamente attrezzati” nella città tana; e chi va non può
di Passos, che all’epoca aveva una popolazione contare su un ritorno,
di circa 30.000 abitanti. a breve o a lunga sca-
Appena sette mesi dopo l’improvvisa morte di P. denza; dovrà acclimatarsi ad un ambiente nuovo,
Redento, il 28 maggio dell’Anno Santo 1950, do- apprendere una nuova lingua... “
menica di Pentecoste, quando la Chiesa celebra-
va l’arrivo dello Spirito Santo che spinse i disce- LO SPIRITO SPINGE ALLA MISSIONE
poli di Gesù in missione, il Superiore Generale, Appena 5 mesi dopo, il 18 ottobre 1950, il Giubi-
P. Teodoro Tusino, comunicò a tutti, con grande leo del “gran ritorno e grande perdono”, e poche
gioia e speranza, la notizia dell’apertura di una settimane prima della dichiarazione del Dogma
nuova opera della Congregazione, la prima al dell’Assunzione della Madonna da parte di Papa
di fuori della “madrepatria”. Fu la coraggiosa Pio XII, i primi missionari rogazionisti dall’Italia
risposta di questa famiglia religiosa agli appelli arrivarono nella città di Passos. I 4 pionieri della
della Chiesa e all’invito di Mons. Hugo. missione – P. Mario Labarbuta, P. Giuseppe Laga-
P. Tusino, nel comunicare la notizia ai confratel- ti, P. Onofrio Scifo e Fr. Antonino Adamo – hanno
li, esprime la viva speranza di vedere le opere avuto il coraggio di lasciare le terre italiane, dopo
rogazioniste fiorire in Brasile per diffondersi in quasi due settimane di viaggio con la nave Anna
MISSIONIRog 9