La “Giornata mondiale di preghiera per la cura del Creato” è stata istituita da Papa Francesco nel 2015. Quando il Santo Padre divulgò l’Enciclica Laudato Si’. Si celebra dal primo settembre al 4 ottobre. Nella Lettera il Papa invita i credenti a riflettere sui danni causati dall’uomo stesso al pianeta. Come lo sfruttamento delle risorse, senza limiti. Ne sono conseguenza i cambiamenti climatici e l’aumento di povertà in popolazioni già sofferenti. Le quali hanno anche difficoltà a potersi approvvigionarsi di acqua.
Rispettare il Creato perché volere di Dio. Adoperarsi con buone pratiche. Porre riparo ai danni i causati al pianeta, di cui i più poveri ne stanno pagando le conseguenze. La “Giornata mondiale di Preghiera per la cura del Creato” unisce i credenti con questi principi.
Secondo un rapporto sulle industrie estrattive, l’ONU avverte che “lo sfruttamento delle risorse naturali non rinnovabili, inclusi petrolio, gas, minerali e legno” è una delle principali cause di guerre nel mondo.
Il modello ispiratore è ancora una volta San Francesco.
“Laudato si’, mi’ Signore, per sora nostra matre terra,
la quale ne sustenta et governa,
et produce diversi fructi con coloriti flori et herba.”
“Tu sia lodato, mio Signore, per nostra sorella madre terra, la quale ci dà nutrimento, ci mantiene e produce diversi frutti con fiori colorati ed erba.”