Nato a Roccasecca,
Frosinone, 1225 e morto a Fossanova, Latina il 7 marzo del 1274. Sacerdote
dell’Ordine dei Predicatori e dottore della Chiesa, che, dotato di grandissimi
doni d’intelletto, trasmise agli altri con discorsi e scritti la sua
straordinaria sapienza. Formatosi nel monastero di Montecassino e nelle grandi
scuole del tempo, e divenuto maestro negli studi di Parigi, Orvieto, Roma, Viterbo e Napoli, impresse al suo insegnamento un
orientamento originale e sapientemente innovatore. Affidò a molti scritti
impegnati e specialmente alla celebre ‘Summa’ la sistemazione geniale della
dottrina filosofica e teologica raccolta dalla tradizione. Ha esercitato un
influsso determinante sull’indirizzo del pensiero filosofico e della ricerca
teologica nelle scuole dei secoli seguenti.
Tommaso d’Aquino è stato un santo contemplativo: il
suo ideale era trasmettere agli altri le cose che egli stesso aveva
contemplato, cioè capite nella preghiera, capite nel rapporto con Dio.
Egli è sempre rimasto profondamente unito a Dio, ha
pregato per ottenere quell’intelligenza vera, dinamica, equilibrata che
proviene dal creatore. Non ha avuto paura di studiare Aristotele e di cercare
nelle sue opere luce per capire meglio il mondo creato da Dio.
Domandiamo al Signore che apra il nostro spirito ad
accogliere in pieno la sua luce in modo da poter attirare quelli che ne sono in
ricerca; che siamo davvero anime viventi del rapporto con Dio e proprio per
questo capaci di orientare verso tutte le ricchezze dell’universo.