Sono stati almeno 3000 gli edifici cristiani vandalizzati nel 2019 in Europa, tra chiesa, scuole, cimiteri e monumenti. Una escalation che ha toccato soprattutto la Francia, ma che non manca di avere i suoi picchi in Germania, Belgio, Irlanda, e che lancia un forte campanello di allarme per lo stato della libertà religiosa nel continente europeo.
Non che l’Europa sia un caso isolato. Anzi. C’è un trend mondiale che mostra come sempre più si attaccano chiese e istituzioni cristiane. A Santiago del Cile, nel corso delle proteste che hanno colpito la città ad inizio anno, la chiesa di San Francisco de Borja è stata incendiata da un gruppo di uomini incappucciati, i quali hanno anche profanato statue e un crocifisso. E non era la prima volta.
Ad ogni modo gli episodi di intolleranza sono cresciuti in Germania e Francia in maniera direttamente proporzionale all’immigrazione di massa proveniente dal mondo musulmano, sebbene “l’assenza di statistiche ufficiali rende impossibile conoscere precisamente quanti attacchi possano essere attribuiti all’anticristianesimo islamico o alla causa jihadista”.