Nato
a Messina nel 1853, Francesco M. corona il suo sogno vocazionale il 18 dicembre
1880 e a ventisette anni viene ordinato sacerdote dal cardinale Giuseppe
Guarino, Arcivescovo Metropolita di Messina. Il suo ministero è impreziosito
dalla sua fervente e profonda predicazione.
Nel 1887 con il permesso di Mons. Guarino, svolge
il suo ministero nel lazzaretto di Messina, tra i contagiati dal colera. L’anno
successivo il canonico farà richiesta di visitare gli ammalati di vaiolo presso
l’ospedale civico della città.
Nel 1897 lo vediamo affiancare Sr. Veronica
Briguglio nell’opera nascente a Roccalumera delle Suore Cappuccine del S.
Cuore. Insegna teologia morale presso il seminario diocesano e nel 1912 viene
nominato Vicario Generale di Mons. D’Arrigo (Arcivescovo succeduto al Cardinal Guarino).
Pochi mesi prima della sua morte, il 4 luglio 1913, riceve la nomina di
Esaminatore Prosinodale. Muore a Roccalumera il 22 dicembre 1913.
Il Sac. Francesco Di Francia fu piissimo; celebrava
ogni giorno la santa Messa nella Cappella dell’Istituto al Quartiere Avignone
alla quale assistevano il primo nucleo di giovanetti che aspiravano al
Sacerdozio, l’orfanotrofio maschile e le prime Suore, da un coretto in fondo
alla cappella ove spesso si recavano a fare la meditazione e a recitare
salmodiando l’ufficio della Madonna.
Dagli scambi epistolari tra Francesco M. e Annibale
M. suo fratello maggiore (canonizzato da Giovanni Paolo II nel 2004), si evince
anche il grande rapporto di amicizia e fiducia che li legava, rapporto che non
verrà mai meno neppure nei momenti più difficili tra i due.
Aspettiamo di vedere presto Mons. Francesco Maria agli onori degli altari insieme al fratello Sant’Annibale Maria, affidiamoci alla sua intercessione e preghiamo insieme il Signore:
O
Dio, Padre di misericordia,
Ti lodiamo e Ti ringraziamo
perché hai donato alla Chiesa
il Tuo servo fedele
Francesco Maria Di Francia
come modello di zelo apostolico
per la salvezza delle anime,
innamorato del Cuore del Tuo Figlio Gesù
e umile testimone del Suo amore,
consacrò la sua vita per le bimbe orfane, per i poveri e i sofferenti.
Concedici, o Padre, di saperlo imitare
nelle sue eroiche virtù.