Attesa, venuta e gioia sono caratteristiche di questo periodo che stiamo iniziando a percorrere in comunione con tutta la Chiesa. Avvento è un termine che indica una venuta e allo stesso tempo che comporta anche un’attesa dinamica e costruttiva.
Quando si aspetta l’arrivo di qualcosa che sappiamo con
certezza che ci renderà contenti e che apporterà innovazione alla nostra vita,
l’attesa e la venuta si coniugano con la gioia.
L’Avvento è quindi un periodo di attesa lieta e gioiosa di un evento unico e
irripetibile che ci riguarderà come persone privilegiate, perché toccate da
qualcosa di veramente straordinario: la nascita nella carne del nostro
Salvatore.
Certo l’Avvento non è solamente un periodo liturgico e non si esaurisce alle sole settimane di preparazione al Natale. Esso riguarda infatti tutta la nostra vita e abbraccia ogni momento o avvenimento della nostra storia, poiché l’attesa del Signore è la vocazione fondamentale dell’uomo nonché la prospettiva di vita che si rinnova di giorno in giorno, in quanto la sua visita e la sua venuta sono una costante del nostro itinerario di tutti i giorni. Dio non cessa di cercare l’uomo e si fa trovare mentre noi lo cerchiamo e nel suo Figlio Gesù ci si propone come il passato di cui fare memoria, il presente sul quale concentrarsi con impegno e il futuro nel quale sperare e verso il quale incamminarci senza titubanza né trepidazione. L’Avvento infatti riguarda anche il nostro avvenire in Cristo, o meglio il nostro avvenire che è Cristo e il cui giudizio finale rivelerà giustizia piena e definitiva.