Le mie impressioni, che divennero in seguito convinzioni, furono le seguenti: egli è un sacerdote santo, dimentico di se stesso, umile e mite, di una povertà francescana, d’intima vita interiore e di pietà singolare. Benché occupatissimo in tante opere di zelo e nell’assillo quotidiano di provvedere ai bisogni delle religiose, degli orfani, dei poveri, mi colpì molto la sua inalterabile pace e il pieno dominio di se stesso in tanti difficili incontri e prove amarissime, e capii bene che questo sant’uomo poggiava con sicurezza sull’aiuto del Signore
Padre FRANCESCO DI PAOLA NALBONE, SJ.