Dopo il nome di Gesù non
v’è nome più dolce, più potente, più consolante che quello di Maria; nome
dinanzi a cui s’inchinano riverenti gli Angeli, la terra si allieta, l’inferno
trema.
Tre sono i principali significati di questo nome:
Mare: dall’ebraico Maryam, nome adatto ad esprimere la
sovrabbondanza delle grazie sparse sopra di lei. Come invero tutti i fiumi sboccano
nell’oceano, così tutti i tesori delle grazie celesti, tutte le eccelse
prerogative e carismi furono versati sopra l’anima della Vergine, la quale è
chiamata: «Madre di grazie».
Amarezza: anche questo conviene moltissimo alla
Vergine il cui cuore nuotò in un mare di angoscia, precisamente come aveva
predetto il Profeta: « Immenso come il mare è il tuo cordoglio ». Come la
Vergine era stata colmata più di tutti i Santi di grazia, così più di tutti
loro doveva bere il calice amaro della passione del suo Figliuolo Gesù.
Stella: con questo appellativo la Chiesa invoca la
Vergine nel bellissimo inno « Ave, Maris Stella ». S. Bernardo intreccia
sapientemente a questo significato le più belle pagine di eloquenza e le più
consolanti considerazioni: «Ella è la pura e gloriosa stella che sorge da
Giacobbe ed illumina tutto il mondo; la sua luce brilla nei cieli e penetra
negli abissi, percorre la terra, infiamma d’amor divino ogni cuore, suscita le
virtù e distrugge il vizio. Ella è la candida e dolce stella dalla Provvidenza
innalzata sopra il profondo mare dell’universo, per illuminarlo con lo
splendore del suo esempio». Maria è ancora giubilo al cuore, melodia soave
all’orecchio, balsamo salutare ad ogni sorta di miserie; come l’arcobaleno
indica la fine della tempesta ed annunzia il ritorno della calma, così il nome
di Maria entrato in un’anima ne allontana il peccato e la dispone alla pace col
Signore.
Il culto del Santissimo Nome della beata Vergine
Maria che il Martirologio Romano ricorda in questo giorno, rievoca l’ amore
della Madre di Dio verso il suo Figlio santissimo ed è proposta ai fedeli la
figura della Madre del Redentore, perché sia invocata con profonda devozione.
E’ un culto che si diffuse nel corso dei secoli in tutta la Chiesa, ed i
Pontefici arricchirono d’indulgenze l’invocazione dei nomi di Gesù e di Maria.
Nel 1513 il Papa Giulio II da Roma concesse alla
Spagna una festa in onore del nome di Maria. San Pio V la soppresse, Sisto V la
ripristinò e si estese poi nel 1671 al Regno di Napoli fino a raggiungere
Milano. Dopo la vittoria riportata nel nome di Maria contro i Turchi da
Giovanni Sobieski, re di Polonia, il Beato Pontefice Innocenzo XI il 12
settembre 1683, in memoria e grato del prodigio, estese questa festa a tutta la
Chiesa, fissandola alla domenica fra l’Ottava della Natività. Fu infine san Pio
X a riportarla al 12 settembre.
12 SETTEMBRE. SANTISSIMO NOME DI MARIA.
previous post