Si legge nel Vangelo che Gesù torna a Nazareth dove è cresciuto e di sabato va nella sinagoga di sempre, per la preghiera. Era normale che chi era invitato a leggere dicesse anche qualche parola di commento alla Scrittura, così Marco dice che Gesù si mise a insegnare nella sinagoga.
Il contenuto di quello che Gesù dice sembra non avere interesse per l’assemblea, piuttosto si fa caso alla sua persona, sono gli amici di Gesù, quelli che sono cresciuti con lui, con cui hanno giocato insieme da bambini o che si sono serviti delle sue capacità artigianali che innescano una serie di si dice, a fare domande senza risposte, ad insinuare perplessità: da dove gli vengono queste cose?
Il fatto è che Gesù è incappato nel turbinio delle chiacchiere, di quelle cose che si dicono sottovoce a tutti. Oggi ci siamo modernizzati, e se anche al termine delle celebrazioni vediamo capannelli di persone parlare tra loro fuori delle chiese, è il cellulare e i gruppi sui social, facebook, whatsapp, web… che fanno da conduttori e moltiplicatori dei si dice.
La verità per alcuni di noi non sta nei fatti concreti ma nel
sentire, le impressioni che i social comunicano e moltiplicano. Il giudizio
impietoso mina le relazioni, condiziona la verità, falsifica i rapporti tra le
persone, ieri come oggi crea scandalo.
Se c’è un posto oggi dove Gesù è di casa è proprio la sua Chiesa. C’è da
chiedersi veramente se anche nella sua casa di oggi, che siamo noi, Gesù non
sia bloccato nelle parole e nelle opere.
Rimanevano stupiti. Non meraviglia il dono di Dio, né quello della
Parola, né quello dei prodigi che la accompagnano, si preferisce andare a
scandagliare l’Uomo, la sua famiglia, le sue origini. Lo stupore, invece di
liberare gioia per il nuovo che avanza, sembra generare giudizio, forse rabbia,
negazione.
I profeti sono coloro che hanno la capacità di allargare gli orizzonti, di
leggere nel presente l’azione di Dio.
E Gesù si meravigliava della loro incredulità. Allo stupore dei concittadini, corrisponde la meraviglia di Gesù: Anche Lui, in un certo senso, si scandalizza! Come è possibile che non riconoscano la luce della Verità? Perché non si aprono alla bontà di Dio? Gesù è la trasparenza di Dio e mentre noi cerchiamo sempre altri segni, non ci accorgiamo che il vero Segno è Lui: tutto l’amore di Dio racchiuso in un cuore umano, in un volto d’uomo.