Riconoscere la sua presenza nei rapporti quotidiani, quando diamo significato a ogni gesto compiuto per amore e con amore. Riconoscere il volto del Signore nei volti dei sofferenti e dei poveri di oggi, è una sfida per noi religiosi e padri Rogazionisti, perché questo richiede spirito di fede e una profonda conversione personale e istituzionale.
Il Santo Fondatore, S. Annibale Maria Di Francia, ci insegna a riconoscere il volto del Signore nei volti angosciati e sfiduciati dei ragazzi e delle ragazze. Con spirito di fede possiamo riconoscere e accogliere il volto del Signore nei volti sfigurati dalla fame e dalla sofferenza; nei volti umiliati e terrorizzati dalla violenza quotidiana e indiscriminata; nei volti sofferenti delle donne umiliate e disprezzate; nei volti stanchi degli emigrati e dei profughi che non trovano accoglienza dignitosa sul nostro territorio; nei volti invecchiati e rattristati dal tempo e dal lavoro di coloro che non hanno il minimo per sopravvivere in modo decoroso e degno; nei volti sfiduciati di chi si sente smarrito perché ha smarrito la fede e si sente ormai escluso dalla comunità ecclesiale.
ADAMO CALO’. Riflessioni per incontro Educatori Antoniani. Roma