ROLANDO MARIA RIVI ERA
UN SEMINARISTA QUATTORDICENNE di S. Valentino di Castellarano, sempre
riconoscibile poiché già indossava l’abito talare, avendo iniziato il seminario
minore a Marola. Dopo la chiusura forzata di questo, a causa degli eventi
bellici, era tornato a casa, continuando ad essere attivo nella parrocchia e a testimoniare la fede
in Dio e nella Chiesa, nonostante il crescente anticlericalismo mostrato dai
comunisti.
Il 10 aprile 1945, mentre ormai iniziava
l’offensiva finale alleata, il ragazzo fu sequestrato per tre giorni da una
banda di partigiani comunisti, i quali tentarono di spingerlo all’abiura,
ordinandogli di sputare su un Crocifisso. Poiché il giovane non cedeva, lo
torturarono, seviziarono e, infine, lo trucidarono con due colpi di pistola,
alle ore 15 di venerdì 13 aprile.
Della sua talare fecero un pallone con cui giocare
a calcio. Il corpo fu ritrovato dal padre e dal parroco in un bosco presso
Piane di Monchio.
Il 28 marzo 2013 papa Francesco ha autorizzato la
Congregazione per le cause dei santi a promulgare il decreto che ne riconosce
il martirio. Il 5 ottobre 2013 si è celebrata la cerimonia di beatificazione
davanti a migliaia di persone riunite nel Palazzetto dello Sport di Modena.
Papa Francesco, nella sua lettera apostolica ha
stabilito che la data per commemorare il beato Rivi sarà d’ora in poi il 29
maggio di ogni anno.
29 MAGGIO. COMMEMORAZIONE BEATO ROLANDO MARIA RIVI. UN SEMINARISTA MARTIRE.
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