I deboli, spiritualmente parlando, sono quelli che vorrebbero conservare
l’amicizia con Dio, ma non sono decisi e risoluti a fuggire il peccato e le
gravi occasioni di peccato.
Un giorno sono di Dio ed un altro del demonio; oggi ricevono la Comunione e
domani peccano gravemente; cadute e pentimento, confessione e peccati. Quante
anime sono in questa triste condizione! Hanno la volontà assai debole e corrono
il rischio di morire in peccato. Guai se la morte le cogliesse mentre sono in
disgrazia di Dio!
La Vergine Santissima ha compassione di costoro ed è desiderosa di venire in
loro aiuto. Come la mamma sorregge il bambino affinché non cada e gli appresta
la mano per rialzarlo se cade, così la Madonna, memore della miseria umana, è
sollecita a sorreggere chi a lei ricorre con fiducia.
È bene considerare quali siano le cause che producono la debolezza spirituale.
Prima di tutto è il non fare caso delle piccole colpe, per cui si commettono
spesso e senza alcun rimorso. Chi disprezza le piccole cose, a poco a poco
cadrà nelle grandi.
Un’altra causa d’indebolimento è il dire: Ora pecco e poi mi confesserò; così
rimedierò a tutto. Anche dopo la confessione il peccato lascia nell’anima una
grande debolezza; più peccati si commettono, più si resta deboli, specialmente
offendendo la purezza.
Sono facili a cadere in peccato coloro che non sanno dominare il cuore e per
conseguenza coltivano affetti disordinati.
Molti pregano la Madonna per la salute del corpo, per la provvidenza, per
riuscire in qualche affare, ma pochi supplicano la Regina del Cielo per avere
la forza nelle tentazioni o per troncare qualche grave occasione di peccato.